
TEATRO VERDI FIRENZE
Toscral ha acquistato 2 abbonamenti Turno Giallo – completo
per la visione di 12 spettacoli nella rappresentazione sotto indicata:
** Costo del biglietto per ogni singolo spettacolo € 40,00**
Come di consueto il socio potrà iscriversi al sorteggio di 2 biglietti
(uno per il socio, uno per un accompagnatore).
Toscral parteciperà al costo del biglietto del solo socio.
Toscral non è responsabile di eventuali variazioni di orario e data. E’ cura del vincitore accertarsi che l’evento si terra’.
Si precisa che il calendario potrebbe subire variazioni e/o modifiche per motivi indipendenti dalla volontà della direzione, pertanto consigliamo di controllare tutte le date al momento del ritiro dei biglietti e controllare durante l’anno eventuali comunicazioni che verranno riportate sul sito del teatro.
I BIGLIETTI VERRANNO INVIATI AI SOCI IN ALLEGATO ALLA MAIL DOPO IL SORTEGGIO, POTRANNO ESSERE STAMPATI O MOSTRATI DAL CELL.
Per le iscrizioni, è necessario inviare una mail al seguente indirizzo internet: info@toscral.it
SCADENZA ISCRIZIONI: 15 OTTOBRE 2025
Non sono ammesse rinunce successive all’estrazione.
I soci estratti, in caso di impossibilita’ e/o imprevisto sono pregati di avvertire la segreteria Toscral al 370/3717871 anche messaggio whatsapp.
SPETTACOLO N. 1 – Venerdì 24 ottobre 2025 ore 20,45
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

Come nell’omonimo film del 1952 interpretato da Gene Kelly e diretto da Stanley Donen, il musical è ambientato nella Hollywood degli anni ‘20, durante la transizione dal cinema muto al sonoro. La storia segue una star del cinema muto Don Lockwood e la vanitosa co protagonista, Lina Lamont, nella realizzazione di un film parlato. L’attrice però si rivela inadatta al cinema sonoro per la sua voce stridula; Kathy Selden, una giovane attrice di talento, la doppierà in segreto e dopo fraintendimenti e momenti esilaranti, la verità verrà a galla. La nuova versione del musical di Broadway si distingue per un tono ancora più comico, divertente e gioioso, grazie alla brillante regia e all’adattamento dello stesso Luciano Cannito, che cura anche le coreografie. Il cast e l’ensemble sono stati selezionati tramite audizioni nazionali, garantendo un livello eccellente di talento vocale, danza e recitazione.
SPETTACOLO N. 2 – Venerdì 7 novembre 2025 ore 20,45
FRIDA OPERA MUSICAL

Dopo il grande successo de La Divina Commedia Opera Musical, la Mic International Company porta in scena nei cartelloni 2025_26 FRIDA OPERA MUSICAL, un viaggio straordinario nella vita e nelle opere della pittrice Frida Kahlo. FRIDA è un musical potente e visionario, una dichiarazione d’amore alla vita, anche quando fa male, un inno alla libertà di essere e al coraggio dell’arte. Il musical racconta la straordinaria esistenza dell’artista Frida Kahlo, icona del femminile, anima ribelle di un’epoca in tumulto, ed il suo amore tormentato con il pittore muralista Diego Rivera. Durante lo spettacolo si viene immersi nel Messico post-rivoluzionario, tra fermenti ideologici, arte murale, influenze europee e figure chiave come Emiliano Zapata, Lev Trotsky, André Breton, Tina Modotti, solo per citarne alcune. L’opera si muove tra la potenza del teatro musicale e la forza visiva del mondo pittorico, percorrendo un viaggio corale nel cuore di un’epoca segnata dal desiderio di cambiamento, in cui Frida vive con sfrontata autenticità. Lo spettacolo dà vita ad un ritratto profondo e vibrante della pittrice messicana che ha saputo trasformare il dolore in colore e la fragilità in potenza creativa. Ad accompagnare Frida nel suo viaggio, la Catrina (interpretata da Drusilla Foer), protagonista assoluta dell’immaginario e della cultura popolare messicana.
SPETTACOLO N. 3 – Venerdì 21 novembre 2025 ore 20,45
I TRE MOSCHETTIERI

“Tutti per uno, uno per tutti!” è il motto simbolo di un’amicizia incorruttibile che si rinnova in questo spettacolo. La versione musicale italiana del più celebre romanzo di Alexandre Dumas risulta un live sorprendente, in cui musica, prosa e danza si alternano in un racconto coinvolgente ed emozionante. Si vive una storia senza tempo, dove i protagonisti portano in scena la potenza del loro legame, dove “buoni” e “cattivi” combattono mettendo al centro valori quali onore, fedeltà, onestà, troppo spesso messi in crisi dal mito dell’uomo contemporaneo e che i tre moschettieri portano fieri sulla punta delle loro spade. Accanto all’amicizia trova spazio anche l’amore, motore di ogni azione che qui si sublima nell’incontro tra D’Artagnan e Costanza, un amore che verrà spezzato dalla sete di vendetta dell’altra protagonista femminile, la perfida Milady. Il finale riporterà l’equilibrio, ma lo spettatore andrà via con l’amaro in bocca: forse perché i “buoni” sono a un tratto diventati “cattivi”, oppure perché è proprio la morte l’unico mistero che ci rende microscopici e vulnerabili e che neanche l’uomo contemporaneo riesce a svelare.
SPETTACOLO N. 4 – Venerdì 19 dicembre 2025 ore 20,45
PANARIELLO E SE DOMANI….

Giorgio Panariello torna a teatro con il nuovo imperdibile show E SE DOMANI…, un racconto ironico e pungente del suo personalissimo “viaggio nel futuro”. Lo spettacolo inizia proprio con Panariello che viene catapultato al giorno d’oggi dopo essere stato scelto insieme ad altri personaggi (solo al pubblico in teatro svelerà chi sono) per andare a scoprire cosa ci riserva il futuro di cui tanto si parla. Giorgio sembra essere l’unico ad essere tornato da questo viaggio e attraverso nuovi personaggi, aneddoti, musica e trovate tecnologiche farà viaggiare con la fantasia anche tutto il pubblico in teatro. Nel nuovo straordinario show E SE DOMANI…, l’inimitabile Giorgio Panariello ci darà ancora una volta un assaggio del suo sguardo sul mondo e sui temi più attuali attraverso la sua inconfondibile ironia.
SPETTACOLO N. 5 – Sabato 27 dicembre 2025 ore 20,45
INDOVINA CHI VIENE A CENA

Cesare Bocci e Vittoria Belvedere interpretano un grande classico sul tema delle differenze culturali. La stupenda commedia fu interpretata al cinema dai due mostri sacri Katharine Hepburn e Spencer Tracy, ed ha come tema quello di un matrimonio misto. Nell’America di fine anni ’60 fece scalpore, ed oggi, in una società sempre più multietnica, è più che mai di attualità. Il soggetto originale ha quasi mezzo secolo, ma grazie all’adattamento di Mario Scaletta si presenta come un testo fresco e con un linguaggio più crudo e diretto. “Quando mi hanno proposto questo lavoro ne sono subito stato entusiasta – ha detto Guglielmo Ferro – Si tratta di un testo brillante, che però trasmette un messaggio a forte connotazione sociale. L’adattamento ha inoltre sfrondato tutta una parte strettamente legata agli anni ’60, per farne un testo estremamente attuale. Si parla dunque di differenze e di comprensione, termine, quest’ultimo, che preferiamo a quello più restrittivo di tolleranza”.
SPETTACOLO N. 6 – Giovedì 29 gennaio 2026 ore 20,45
OGNI PROMESSA E’ UN DEBITO

Ogni promessa è debito intreccia umorismo e temi profondi; la nuova commedia di Vincenzo Salemme esplora la comicità, ma anche i sentimenti e le emozioni. Noto per il suo teatro ispirato a Eduardo De Filippo, questa volta l’artista partenopeo firma e porta in scena una storia che mette in luce i rapporti familiari e le difficoltà che si possono incontrare nella vita. Lo spettacolo racconta la storia di un uomo, vedovo e padre di due figli, che per salvare sé stesso e la sua famiglia, esprime una promessa che si rivelerà un debito. Durante un’avventura in mare in compagnia dei suoi cari, il protagonista si ritrova in una situazione disperata e, per salvarsi, fa un voto a sant’Anna, la patrona del suo paese. Il miracolo avviene e tutti vengono tratti in salvo, ma questa promessa inizia a condizionare la sua vita. Tornato sulla terraferma, si trova al centro di un turbinio di richieste da parte di chi pretende di beneficiare della donazione promessa, tra cui il parroco locale, il sindaco e persino alcuni familiari. Con il suo tipico approccio ironico, Salemme racconta come il protagonista cerchi di destreggiarsi tra fanatismo religioso, opportunismi e dinamiche familiari, mentre la tensione cresce fino a un inatteso colpo di scena che coinvolge la santa stessa. La trama esplora il delicato confine tra fede autentica e sfruttamento, tra responsabilità e desiderio di libertà. Ogni promessa è debito non è solo una commedia brillante, ma anche un’occasione per riflettere su aspetti cruciali della società contemporanea. La storia solleva interrogativi sul rapporto tra fede e pragmatismo, sull’onestà personale e sul peso delle aspettative altrui. Salemme, attraverso situazioni surreali e personaggi pittoreschi, mette in scena l’eterna lotta tra dovere morale e bisogni individuali, tra altruismo e il sottile egoismo che spesso guida le nostre scelte.
SPETTACOLO N. 7 – Venerdì 13 febbraio 2026 ore 20,45
LA FEBBRE DEL SABATO SERA

La febbre del sabato sera il musical, è ispirato al film del 1977 ma anche alla storia di Nik Cohn, lo scrittore inglese che esplorava le nuove tendenze della vita notturna e della scena disco, con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees. La regia prende spunto dalle inquadrature immersive del film del 1977, dall’indimenticabile piano-sequenza con un giovane John Travolta, per rendere a teatro freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Tony Manero che ha segnato una generazione. Sul palcoscenico, 21 performer danno vita alle leggendarie hit dei Bee Gees, da Stayin’ Alive e Night Fever a You should be dancing e How Deep Is Your Love, successi planetari della disco music ma, al tempo stesso, simboli della cultura degli anni Settanta, inni di libertà, coraggio e lotta contro l’emarginazione. Il musical rispecchia la trama del film: Tony lavora in un negozio di vernici e, durante la settimana, conduce una vita monotona, ma il sabato sera diventa il “re” della discoteca 2001 Odyssey, dove è ammirato da tutti per il suo stile e le sue incredibili abilità di ballerino. La ricerca di sé, le ambizioni giovanili, le tensioni familiari e sociali e il desiderio di riscatto attraversano la storia, sullo sfondo della vibrante scena disco degli anni Settanta. Con il sogno di una vita migliore lontano da Brooklyn, Tony vede nella danza la sua via di fuga: l’incontro con Stephanie Mangano, tenace e ambiziosa, che vuole trasferirsi a Manhattan per costruirsi una carriera, rappresenta una svolta per entrambi. Insieme, decidono di partecipare a una competizione di danza che potrebbe segnare l’opportunità di cambiare il loro destino.
SPETTACOLO N. 8 – Venerdì 20 febbraio 2026 ore 20,45
TI SPOSO MA NON TROPPO

Siete pronti ad innamorarvi di nuovo?
Interpretato da Vanessa Incontrada Ti sposo ma non troppo è approdato sui palcoscenici italiani in una veste completamente rinnovata, attuale e ricca di emozioni. Dopo il successo di Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? torna in scena “la ditta Incontrada – Pignotta” con lo spettacolo che ridefinisce il concetto di commedia romantica, mescolando con abilità la leggerezza della commedia con un mood romantico. Protagonisti, quattro individui che, superati i quarant’anni, fanno i conti con una situazione sentimentale ancora precaria , trovandosi a navigare in acque sentimentali inquiete, in un’epoca in cui nulla è più garantito. Le loro vite verranno travolte dal desiderio di innamorarsi ancora… anche quando sembrava impossibile. Andrea (Vanessa Incontrada) è una donna innamorata e madre devota, sconvolta dal tradimento del marito. Luca (Gabriele Pignotta), fisioterapista divorziato, si barcamena tra l’amore per sua figlia e le illusioni delle app di incontri. Carlotta e Andrea (Siddhartha Prestinari e Fabio Avaro), sposati da 15 anni, affrontano una crisi matrimoniale che mette in discussione tutto ciò che credevano di sapere sull’amore. In un intreccio brillante e sorprendente, le vite dei quattro si scontrano e si trasformano. Emozioni dimenticate riaffiorano, crisi esistenziali si intrecciano a risate spiazzanti, e gaffe esilaranti lasciano spazio a momenti di verità illuminanti. Mentre tutto sembra precipitare verso una resa dei conti inevitabile, il desiderio di amare e sentirsi vivi si fa strada con forza. Ti sposo ma non troppo non è solo una storia d’amore: è uno specchio graffiante e illuminante delle relazioni contemporanee, un testo che racconta le complessità del cuore umano. Preparati a ridere, riflettere e – perché no – a innamorarti di nuovo.
SPETTACOLO N. 9 – Venerdì 6 marzo 2026 ore 20,45
IL VEDOVO

Rispettando al massimo l’intreccio comico della “commedia all’italiana” e trasformando in ritmi teatrali le scansioni filmiche del tempo, lo spettacolo si propone come l’occasione di un ritorno al grande divertimento in una trascinante girandola comica. Alberto Nardi, un industriale romano con scarso, se non disastroso, senso degli affari, sposato (probabilmente per interesse) con una donna d’affari, abile e spregiudicata, alla quale lui, perennemente assediato dai creditori, si rivolge quando ha bisogno di firme per contratti, cambiali o denaro contante per le sue fallimentari iniziative. La moglie, tuttavia, consapevole dell’assoluta incapacità del marito negli affari, saggiamente, non solo ha smesso ormai di continuare a sussidiare il marito ma lo umilia continuamente apostrofandolo “cretinetti” anche in pubblico e, dietro anonimato, gli presta continuamente denaro a condizioni usuraie, tramite il commendator Lambertoni, suo intermediario, rovinandolo ulteriormente. Ad Alberto non resta che studiare improbabili piani, assieme ai suoi improbabili collaboratori, per sbarazzarsi della moglie ed ereditarne i capitali. I suoi tentativi innescheranno assurde situazioni che hanno fatto de Il vedovo un magnifico capolavoro comico della “commedia all’italiana”. Il film è del 1959, interpretato dai due mostri sacri Alberto Sordi e Franca Valeri e diretto dal regista e sceneggiatore Dino Risi, considerato uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana insieme a Mario Monicelli ed Ettore Scola. Nell’adattamento teatrale l’azione è spostata a Roma: Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo il “suo” Alberto Nardi e Galatea Ranzi, quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi anche lessicalmente dai luoghi comuni caratterizzanti Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere“. Già negli anni ’50. Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale.
SPETTACOLO N. 10 – Venerdì 13 marzo 2026 ore 20,45
IL PICCOLO PRINCIPE

IL PICCOLO PRINCIPE è la storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, quasi a provare che quanto dice il suo autore corrisponde a verità: gli adulti non pensano mai alle cose veramente importanti, quelle che ci insegnano da piccoli e che dimentichiamo una volta diventati grandi. Spetta proprio al Piccolo Principe, eterno bambino, rinfrescarci la memoria. Proprio come sosteneva lo stesso autore, lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, le immagini aiutano a non dimenticare, a rendere reale ciò che, se fosse solo raccontato, non sarebbe creduto. Un pensiero molto attuale, estremamente all’avanguardia in un’epoca in cui ancora la fotografia era agli albori, quasi a predire l’importanza che essa, un secolo dopo, avrebbe iniziato ad avere nelle vite di ciascuno di noi. Pubblicato nel 1943, IL PICCOLO PRINCIPE è il libro più tradotto dopo la Bibbia e ha venduto più di 200 milioni di copie in tutto il mondo, tanto da essere inserito da “Le Monde” tra i migliori libri del XX secolo. Un’opera fortemente trans-mediale, che negli anni è stata adattata e declinata in innumerevoli forme, dai fumetti, ai film, dalle serie animate al balletto. La rappresentazione di un classico senza tempo come Il Piccolo Principe, rimane in equilibrio tra prosa, musical, arte circense e installazione, e si snoda attraverso gli innumerevoli linguaggi che la narrazione, la musica, il canto, la scenografia e, più in generale, la performance offrono. Lo spettacolo è fedele allo stile dell’opera originale, Stefano Genovese ha deciso di non lasciare solo alle parole il ruolo centrale, ma di affidare il racconto all’immaginazione, traducendolo in un’esperienza evocativa che solo il teatro, per sua stessa natura, è in grado di restituire. Una rivisitazione unica nel suo genere di un classico senza tempo, amato da adulti e bambini per generazioni.
SPETTACOLO N. 11 – Sabato 21 marzo 2026 ore 20,45
ROCKY IL MUSICAL

Una iconica storia di riscatto e coraggio come quella di Rocky Balboa, sembra scritta per un musical. Ispirato all’omonimo film del 1976, vincitore di tre premi Oscar, il musical parla del trionfo dello spirito, della forza e dell’amore. Dai vicoli di Philadelphia al ring leggendario, con grinta e cuore in parti uguali, il musical è pieno di poesia, bellissime canzoni scritte da un grande compositore di Broadway e splendidi numeri di ensemble. Rocky è un musical mozzafiato, la musica e le liriche sono dei vincitori del Tony Award e candidati all’Oscar Lynn Ahrens e Stephen Flaherty, il libretto del pluripremiato Tony Thomas Meehan, adattato dall’acclamata sceneggiatura nominata all’Oscar di Sylvester Stallone, lui stesso tra gli autori dello spettacolo. Rocky Balboa è un piccolo pugile di Filadelfia che viene scelto per affrontare Apollo Creed, campione mondiale in carica dei pesi massimi, che doveva invece affrontare un altro campione improvvisamente infortunato. Mentre Rocky si allena con passione e disciplina per il combattimento, inizia una relazione con Adriana, fragile commessa di un piccolo negozio di animali, stanca di essere maltrattata da suo fratello. Man mano che il loro amore cresce, Rocky e Adriana trovano ciascuno la propria forza interiore e tirano fuori il meglio l’uno dall’altro. Con grinta e cuore in parti uguali, Rocky parla del trionfo dello spirito, della forza e dell’amore.
SPETTACOLO N. 12 – Sabato 25 aprile 2026 ore 20,45
GREASE IL MUSICAL

Un affiatatissimo gruppo di 18 giovani e talentuosi performer attraverso i linguaggi della danza, del canto e della recitazione, danno nuova luce in scena a personaggi diventati vere e proprie icone generazionali: Sandy, dal volto angelico e Danny, irresistibile rubacuori. In oltre 20 anni di successi strabilianti in Italia, il musical ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro in una magia coloratissima e luminosa che si ripete ogni sera: un inno gli anni ’50. Lo spettacolo di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone è una festa travolgente che accende le platee italiane e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume “pop”: un cult intergenerazionale che, dopo aver ampiamente superato i 2.000.000 di spettatori complessivi dal primo debutto, si rinnova a ogni stagione, è sempre più attuale ed è amatissimo anche dalle nuove generazioni, le quali si immedesimano in una storia d’amore e di amicizia senza tempo, dal messaggio inclusivo. Il musical ha debuttato a Broadway nel 1971, nel 1978 ne è seguito il film campione di incassi consacrando John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti, e dopo più di cinquant’anni l’energia elettrizzante continua a vivere sui palchi di tutto il mondo. L’amore adolescenziale tra Danny e Sandy nasce nelle “sere d’estate” e risuona tra le note dell’inconfondibile colonna sonora – tra cui brani indimenticabili come Restiamo Insieme, Greased Lightnin e Sei perfetto per me, nella versione italiana di Franco Travaglio e Michele Renzullo – a ritmo di rock’n’roll.
Postato il 01/08/2025